Favó al Festival apre l’evento conclusivo della Trilogia dei castelli del 23°Gran Paradiso Film Festival ad Aymavilles

A chiudere gli appuntamenti della Trilogia dei castelli della 23ma edizione del Gran Paradiso Film Festival sarà, domenica 2 agosto, Aymavilles con una giornata all’insegna del grande cinema naturalistico, delle attività all’aria aperta e della sapiente tradizione gastronomica locale.

 

La serata si aprirà con “Favó al Festival” un momento di presentazione della favó, piatto della tradizione locale con cui il Gran Paradiso Film Festival intende porre l’accento sulla cultura del territorio del Gran Paradiso e su quella immateriale del cibo; l’iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale, è stata organizzata in collaborazione dall’Amministrazione e dalla Proloco di Aymavilles, dalla Delegazione di Aosta dell’Accademia italiana della cucina e da Fondation Grand Paradis, illustrerà il percorso di valorizzazione di questo piatto nato ad Ozein ed offrirà al pubblico una piccola degustazione.

L’ Accademia italiana della cucina è un’associazione fondata nel 1953 con lo scopo di tutelare le tradizioni della cucina italiana e di promuoverne il miglioramento in Italia e all’estero” – spiega il delegato di Aosta dell’Associazione, Andrea Nicola “La Delegazione di Aosta, con il parere positivo del Consiglio di Presidenza, ha pensato di approfondire la storia della ricetta tradizionale la favó e successivamente depositarla con un atto notarile al fine di definirne, per chi volesse prendere spunto, ingredienti e modalità di realizzazione“.

Prenderanno parte all’evento Faustina Glarey, Cassilda Jacquemod e Piera Belley, portavoci della tradizione culinaria locale e lo chef Paolo Griffa, che – attraverso le loro testimonianze – ha reinterpretato la ricetta.

 

Seguiranno le proiezioni del Concorso internazionale  con  la proiezione di Wild Way of the Vikings dei registi Nigel Pope e Jackie Savery e di Quand les animaux emménagent en ville: La grande forêt de l’Est di Sébastien Lafont e Guy Beauché. Il primo è un viaggio nel mondo naturale attraverso lo sguardo dei Vichinghi, un incontro tra storia e natura in compagnia della fauna dell’Atlantico del Nord, mentre il secondo racconta il curioso fenomeno delle specie selvatiche che, negli Stati Uniti e in Canada, sempre più frequentemente stanno cercando rifugio in città.

 

Nel pomeriggio, presso il campo sportivo di Aymavilles, Aria di Festival  proporrà una dimostrazione e sperimentazione diretta dell’antica arte del Kyudo giapponese, che abbina la pratica del tiro con l’arco con la meditazione.

 

Tutte le informazioni, il programma, le modalità di prenotazione degli eventi, ed il form per l’iscrizione alla giuria del pubblico sono disponibili sul sito www.26.gpff.it e sull’App Visit Gran Paradiso.

 

Il Gran Paradiso Film Festival è un progetto di Fondation Grand Paradis, realizzato nell’ambito del Progetto PACTA Promouvoir l’Action Culturelle en Territoire Alpin (Interreg V-A Italia-Francia ALCOTRA 2014-2020) e del Progetto SONO – Svelare Occasioni Nutrire Opportunità (Interrreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020), in collaborazione con Assessorato all’Ambiente, Risorse naturali e Corpo forestale della Regione autonoma Valle d’Aosta, con il contributo di Assessorato al Turismo, Sport, Commercio, Agricoltura e Beni culturali della Regione autonoma Valle d’Aosta,  Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo – Direzione generale Cinema e audiovisivo e Parco Nazionale Gran Paradiso; con il sostegno di Comune di Cogne, Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta, Club Alpino Italiano, Convenzione delle Alpi e Federparchi; con il patrocinio di Comune di Aymavilles, Comune di Introd, Comune di Rhêmes-Notre-Dame, Comune di Rhêmes-Saint-Georges, Comune di Valsavarenche, Comune di Villeneuve e Ente Progetto Natura; sponsor tecnico Montura.

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